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mercoledì 30 ottobre 2013

Le famose doti di Pippi Calzelunghe

Data domenica 26.10.2013
Luogo: "Cinemaxx" a Wuerzburg
Pomeriggio in attesa dell'inizio di uno spettacolo di marionette per bambini

"Mamma": Pulci, sei contenta che siamo venuti al Puppentheater (=teatro delle marionette)
"Pulci": siiiiii.
"Mamma": ma tu la conosci già la storia di Pippi Calzelunghe?
"Pulci": la storia no, non la so. La canzoncina si, la conosco, perchè c'era alla scuola di danza. Però so che lei, la Pippi Langstrumpf (=Calzelunghe) ha le calze lunghe lunghe così fino qui in alto e....e....
"Mamma": è vero. e poi?
"Pulci": e poi, fa sempre la pipì! ma sempre sempre e poi la fa così, strana.
"Mamma": .... ah, questo io non lo sapevo. Come strana? Sei sicura?
"Pulci": si certo, per questo si chiama Pippi.


Di sera nel lettino prima di dormire
"Pulci": mamma, ma Pippi Langstrumpf, quella vera, dove abita?
"Mamma": abita in una casetta nel bosco.
"Pulci": possiamo un giorno andare a trovarla?
"Mamma": mah, non so bene dove si trova questa casetta. Tu vuoi andare a trovarla?
"Pulci": si. Voglio vedere com'è veramente. Però non voglio vedere come fa a pipì. Se la fa, io non voglio vedere e scappo via! Va bene?
"Mamma": ....



martedì 22 ottobre 2013

Ancora sommersi dalla burocrazia (Germania-Italia 0:1)

Luogo Wuerzburg (Baviera)

In contemporanea con le già descritte peripezie e lungaggini burocratiche per ottenere l'immatricolazione della nostra vettura in Germania (vedi post precedente del giugno 2013), poi fortunatamente concluse con successo, un altro rompicapo burocratico ci tiene da lungo occupati quasi a tempo pieno. Si tratta della cosidetta domanda di "abilitazione" necessaria per poter accedere ai concorsi da professore universitario. Data la complessità dei documenti da presentare e dei questionari da compilare per un solo contratto a tempo determinato presso l'università, c'era da aspettarsi che ovviamente questa procedura avrebbe dato parecchio filo da torcere. Almeno in parte bisogna dare atto alla Baviera, che un certo rigore nelle regole di ammissione e una certa accurata selezione del personale può avere positivi effetti a livello meritocratico.
Nonostante ciò, questo procedimento per uno straniero è veramente una tortura senza fine. Nel caso si voglia ottenere l'abilitazione in campo medico, oltre alla ovvia domanda con la proposta di 3 commissari interni, servono i seguenti passaggi:
1) una serie di certificati che devono essere tutti tradotti ufficialmente in tedesco (valido solo se eseguito in Germania, costo 1 euro per riga!!!) ed essere presentati in copia autenticata (da eseguire presso ufficio apposito):
- Certificato di nascita (??)
- Diploma di maturità (??)
- Certificato di laurea: ok
- Certificato di abilitazione alla professione medica (da ottenere presso l'Università italiana, costo 16 euro)
2) una serie di documenti da ottenere e preparare in loco:
- Curriculum in tedesco, Elenco completo delle pubblicazioni
- Lista di tutti i dottorandi, 
Lista di tutte le lezioni, Lista di tutti i finanziamenti ottenuti per progetti di ricerca
3) Certificato di partecipazione ad almeno 16 ore di corso universitario ad hoc in cui in sintesi insegnano "a fare il professore" (lista di attesa di circa 2-3 mesi)

4) il riconoscimento ufficiale in Baviera della Specializzazione conseguita all'estero, da ottenere presso la sede centrale della Camera dei Medici (Monaco) previa consegna di: 
- iscrizione alla Camera dei Medici locale (naturalmente ottenibile solo previo consegna di una serie di altri documenti da tradurre e copiare....e previo conseguimento dell'abilitazione alla professione medica in Baviera a sua volta da richiedere presso gli uffici regionali previo ..................)
- invio di una serie di altri documenti da richiedere, tradurre e copiare....
- invio del "certificato ufficiale di conformità" da richiedere direttamente presso il Ministero della Salute italiano (costo 16 euro, durata minima 3 mesi)

Dopo circa 6 mesi di strenua preparazione, non siamo ancora riusciti nemmeno a raccogliere i documenti necessari :( AIUTO
Seguirà un aggiornamento per tutti gli eventuali interessati all'argomento....


mercoledì 2 ottobre 2013

Pompieri e ladri

Luogo: "in macchina"
Tragitto Asilo-Casa

"Mamma": Pulci, tu sai già cosa vorresti fare da grande?
"Pulci": il Feuerwehr (=pompiere)
"Mamma": ah si? Bello, il pompiere.
"Pulci": si.
"Mamma": e sai cosa fa il pompiere esattamente?
"Pulci": ehmmm. Per esempio, se in cucina c'è tutto fuoco, arriva lui
"Mamma": giusto. Oppure se una macchina.....
"Pulci": si infatti, se in macchina c'è tutto fuoco, arriva lui
"Mamma": anche giusto, però volevo dire un'altra cosa. Oppure se in cantina .....
"Pulci": se in cantina c'è tutto fuoco, arriva lui
"Mamma": si certo, però volevo dire un'altra cosa. Oppure se un gattino....
"Pulci": anche se un gattino è tutto fuoco, arriva lui
"Mamma": ecco infatti... vabbè...
"Pulci": comunque loro sono buoni, i pompieri. Non come quelli che vengono e portano via le cose!
"Mamma": vuoi dire i ladri?
"Pulci": si, i ladri. Loro non sono buoni. Prendono le cose, così e così (allargando le braccia). E non va bene, vero?
"Mamma": no, in effetti non va bene.
"Pulci": loro fanno così perchè non  hanno le cose, però non è giusto. Allora io faccio così. Do io un lavoro ai ladri, tipo per esempio pulire la nostra cucina oppure lavare oppure.... Così fanno un nuovo lavoro, bello, e non devono più prendere le cose. Va bene?
"Mamma": .....